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Channel: Viaggi Estero: Viaggi Estero di Caccia selezionati per voi cacciatori
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Caccia all'Estero: Caccia alla Beccaccia in Romania

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Caccia alla Beccaccia in Romania: Se sei a corto di idee di viaggio, pensa alla Romania come meta venatoria a cinque stelle. E’ un pot pourrì di ambienti diversi e di habitat suggestivi, e la casa di favolose beccacce.

Chi ama la caccia alla beccaccia ha già pensato ad un viaggio venatorio di caccia all'estero in Romania, perché i racconti di chi già ci è stato sono talmente seducenti che il desiderio inevitabilmente viene risvegliato. Tanto per cominciare si tratta di una terra vasta: la si raggiunge per cacciare la beccaccia ma si può incorrere improvvisamente in nuove passioni, nuovi selvatici, nuovi habitat: è in buona parte montuosa, ma anche collinare e pianeggiante, e offre un ventaglio di possibilità venatorie pressoché infinite.


Caccia all’estero a Coturnici in Macedonia

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Caccia in Macedonia: Scenari da sogno e selvatici autentici per un’esperienza che non si dimentica, questo ed altro ancora è la caccia in Macedonia.

Il pallino della caccia ce l’ho da che sono ragazzo per quanto non fosse esattamente lo sport più amato in casa, ma l’idea del viaggio venatorio mi è venuta relativamente di recente.

Navigavo alla ricerca di qualche posticino niente male per la caccia alle coturnici nella mia zona quando mi imbatto in un’offerta di viaggio: non un viaggio convenzionale naturalmente, ma un viaggio venatorio. Chiamo subito Giovanni, un amico di vecchia data e gli propongo l’avventura.

Caccia in Corsica: Idee di caccia e di viaggio..

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Caccia in Corsica: La Corsica è un piccolo paradiso roccioso e ricco a pochi passi da casa, eccellente per chi ama la caccia alla migratoria autentica e divertente.

Chi l’ha detto che per organizzare un bel viaggio venatorio bisogna necessariamente fare il giro del mondo? Chiunque l’abbia fatto ha sbagliato, dato che gli italiani hanno la grande fortuna d’avere nel proprio territorio riserve di caccia a cinque stelle, e a pochi passi da casa oasi selvagge ed incontaminate, da riscoprire con il rispetto che meritano.

Oggi non parliamo dell’Estonia, dell’Argentina, della Bielorussia o dell’Albania, oggi pariamo di Corsica.

Caccia all’Estero: Caccia al Colombaccio in Irlanda

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Caccia al Colombaccio: La più verde delle destinazioni in Europa, l’Irlanda, offre la possibilità di cacciare il colombaccio in grandi quantità. L’accoglienza, la natura ed i paesaggi fanno dell’Irlanda una delle destinazioni più ambite tra i cacciatori di tutto il mondo.

L’Irlanda è da sempre simbolo di natura incontaminata per il verde dei suoi pascoli e dei prati di trifoglio. Tali paesaggi regalano al visitatore sensazioni uniche al mondo, grazie alla diligente amministrazione del territorio da parte delle autorità irlandesi che curano e proteggono fauna e flora. Il cacciatore che desidera compiere un viaggio venatorio all’estero non può non prendere in considerazione l’Irlanda come meta prescelta.

Caccia in Estonia, Tra cervi rossi, beccacce e colombacci. Ecco il Paradiso del Cacciatore, l'Estonia

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Caccia in Estonia: L’Estonia è meta di viaggio ancora fuori dai percorsi turistici più gettonati, eppure amatissima dal turismo venatorio non solo perché paradiso del cacciatore, ma anche perché verde, rigogliosa e selvaggia.

L'Estonia si può raggiungere in piena autonomia contattando poi le agenzie venatorie sul posto, o se si preferisce un viaggio all inclusive, nel quale i dettagli organizzativi vengono lasciati a professionisti del settore si posso contattare i vari tour operator.

Caccia in Marocco: Un tuffo nel passato..

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Caccia in Marocco: Il Marocco offre molteplici possibilità di caccia: cinghiali, pernici, tortore, quaglie, allodole e tordi. La poca burocrazia, la natura incontaminata ed i grandi spazi sono il biglietto da visita per chi desidera compiere un viaggio a scopo venatorio, in uno dei paesi arabi più ospitali al mondo.

In televisione, sui giornali, per radio e sulla rete troviamo quotidianamente decine di servizi sul mondo arabo, sempre spesso riguardanti aspetti di natura geopolitica.

Si parla poco, invece, delle possibilità che quest’ultimo offre dal punto di vista venatorio. Con questo articolo desideriamo aprire una finestra su un paese molto popolare per le sue bellezze artistiche e non solo: il Marocco.

Caccia in Macedonia alle Coturnici di Alessandro Magno

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Viaggi di Caccia: A caccia di coturnici nella terra di Alessandro Magno, in compagnia di un tour operator a cinque stelle e del proprio settar inglese: l’avventura di 4 amici romani.

La Macedonia ce l’avevo in testa da anni, più o meno da che nei libri di scuola ho letto per la prima volta di Alessandro III, tanto per intenderci il grande Alessandro Magno. Quella terra ricca mi ha incuriosito fin da subito, d’altronde come non desiderare di visitare la casa di chi in 12 anni conquistò tutto l’impero Persiano, l’Asia Minore e l’Egitto? Il colpo di grazia alla mia curiosità lo ha dato il film, uscito qualche anno fa al cinema e tutto incentrato sulla figura di Alessandro il Conquistatore che ci doveva saper fare anche con la caccia.

Colombacci in Argentina, Coccolati dal tuo Tour Operator di Fiducia..

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Colombacci in Argentina: La bella esperienza di tre amici alla scoperta dell’Argentina, accompagnati nel proprio viaggio dalla propria agenzia venatoria di fiducia.

Quando io e i miei due compagni di caccia abbiamo deciso di organizzare un viaggio venatorio, ancora non sapevamo con precisione dove ci avrebbe portato il vento. Luigi propendeva per la Mongolia, mentre Davide era tutto proiettato verso la Scozia per non so quale ricordo di viaggio adolescenziale. Io in verità pur di lasciare per qualche tempo il mio lavoro e il mio tran tran quotidiano sarei andato ovunque! Siamo tre cacciatori lombardi, ci siamo conosciuti sui banchi di scuola e questo viaggio, dopo 30 anni di amicizia, non ha fatto altro che saldare il rapporto: lo consiglio davvero a tutti.

E’ stato sfogliando un giornale online di settore che ci è saltata in testa l’Argentina, raccontata come la terra promessa di ogni cacciatore: ricca di vegetazione, praticamente disabitata vista la sua estensione sorprendente, dotata di una varietà di selvaggina  che lascia letteralmente a bocca aperta.


Caccia agli Anatidi: Marzaiole in Romania

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La caccia agli anatidi è conosciuta e praticata in tutto il mondo proprio perché la maggior parte degli uccelli appartenenti a questa famiglia sono migratori che seguono determinate rotte per spostarsi in vari stati alla ricerca di un clima ed un ambiente congeniale ove nidificare e far crescere i piccoli.

In genere gli anatidi vengono cacciati nel nostro Paese nel periodo invernale ma in altri Paesi europei la normativa locale permette di praticare la caccia alle anatre fino a tutto il mese di marzo; una specie in particolare caratterizza la caccia agli anatidi di questo periodo a cavallo tra inverno e primavera, stiamo parlando della Marzaiola (Anas Querquedula). Si tratta di un uccello acquatico appartenente all’ordine Anseriformes, famiglia Anatidae, e fa parte del gruppo delle cosiddette “anatre di superficie” poiché immergono soltanto il capo per nutrirsi anziché immergersi sott’acqua completamente. Le Marzaiole possono avere una lunghezza corporea di 37-41 cm per un peso di circa 400 grammi ed un’apertura alare di 60-63 cm. 

Caccia in Catalunya: a caccia di anatre in botte

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Caccia alle Anatre: Un’avventura spagnola tutta da vivere, a pochi passi dall’Italia eppure immersi in un’atmosfera ancestrale e selvatica nella quale habitat selvatici agli estremi si mescolano e si fondono con arte. Anatre, pernici, cinghiali e conigli selvatici saranno i sovrani di una natura che in Catalunya impera.


Oggi seppure virtualmente abbandoniamo l’Italia per volare alla volta della favolosa Catalunya, nei pressi del delta del fiume Ebro, e nei dintorni di un favoloso parco naturale  abbracciato da una flora serpeggiante e dal mare. Meta turistico venatoria che ogni anno richiama moltissimi cacciatori, il Coto de Caza La Alfacada, confina con il Mar Mediterraneo, con il fiume Ebro e con ettari di terra tutti coltivati a grano per un’estensione totale di 267 chilometri.

Sono queste situazioni naturalistiche ad aver creato un habitat naturale per la vita di numerosi uccelli acquatici che abitano i dintorni della bellissima Isla de Buda, divisa fra risaie, laghi e acquitrini: non di rado viene descritta come location fra le più belle al mondo, seconda solo al delta dell’Okawango, nella più lontana Botswana. La convivenza fra la Isla e il coto de Alfada è pacifica ed antica, una sorta di collaborazione naturale che rende ancora più appetibile la zona.

Caccia alle Starne: Sono andato a caccia in Ungheria!

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Caccia alla starna: "Sono andato a caccia in Ungheria" - L’esperienza di caccia alle starne in Ungheria: la bellezza di un territorio e la ricchezza faunistica nel ricordo di un cacciatore veterano.

Non credevo che lo avrei mai detto e scritto, eppure l’anno scorso mi sono convinto: avevo proprio bisogno di scappare dall’Italia, da tutti i suoi regolamenti, da tutti i suoi problemi e da tutti i suoi controsensi. La vita del cacciatore, da qualche anno a questa parte, è diventata praticamente insostenibile, costosa e mal vista, ma io non mollo.  Giovanni mio cugino e mio carissimo amico, che la vede come me è stato il primo a mettermi la pulce nell’orecchio: “Ma se ce ne partissimo per un viaggetto venatorio io, te e Marco?”.

La mia risposta iniziale è stata un secco “No!”. Non avevo né voglia né tempo di pensare a tutti quelli che ritenevo sarebbero stati gli inconvenienti dello spostarsi con armi e animali, ma dopo le soluzioni proposte da Giovanni ho iniziato a pensarci più seriamente.

La spinta finale me l’ha data la pubblicazione del calendario e regolamento venatorio di quell’anno con nuove e sempre più pesanti limitazioni. Avevo proprio bisogno di una boccata d’aria fresca, seppure a pagamento.

Caccia all'Estero: In Serbia con il fucile in spalla..

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Viaggi di Caccia: Tutto il fascino del viaggio venatorio e di una meta che conserva boschi incontaminati e colline profumate che riportano indietro negli anni. A tutelare questo paradiso in terra ci pensano regole ferree che ciascun cacciatore è bene rispetti.

Ben nota per le sue riserve di caccia, particolarmente famose in tutta Europa, le risorse naturali che la Serbia mette a disposizione dei suoi abitanti e visitatori sono tali che molte specie di selvaggina si trovano a casa, proliferano e fanno della regione un vero e proprio paradiso per i cacciatori. Le zone di caccia d’altronde sono piuttosto estese e dal nord al sud della Serbia, fino alla favolosa pianura di Vojvodina la natura è impervia e florida: niente di meglio per i selvatici che la abitano.

La regione della Vojvodina soprattutto è particolarmente apprezzata oggi come ieri: ben nota ai romani che ne avevano fatto riserva di caccia, la zona non era passata inosservata nemmeno all’aristocrazia serba, austriaca e ungherese e leggenda vuole che la Vojvodina è stata in grado di attirare l’interesse di Suleiman I il grande che prima di attaccare Vienna decise di dedicarsi ad una bella giornata di caccia.

Caccia ai Beccaccini in Romania

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In Romania esistono delle risaie a perdita d’occhio, qui se si trova il periodo giusto si possono realizzare importanti carnieri di beccaccini ai quali si aggiunge spesso anche qualche becco piatto.

Testo e foto di Saverio Patrizi

Il beccaccino mi ha sempre affascinato, fin dai primi anni di licenza ero attratto della saetta alata, allora con gli amici battevo le zone costiere del viterbese, di ATC ancora non si parlava, Tarquinia, Pian di Spille e la foce del Mignone o l’alveo della valle del Baccano, spingendomi fino ai confini dell’allora oasi di Martignano. Per queste cacce la partenza avveniva in piena notte, spesso direttamente dalle discoteche romane o da feste private, specialmente nel periodo dell’apertura il risultato era assicurato, non molti ma qualche becco lungo ricompensava sempre le nostre uscite. Ricordo, una volta, battemmo prima la zona del poligono di Pian di Spille, poi, non soddisfatti, ci recammo vicino Tarquinia, in una zona dove erano stare costruite delle fondamenta i cui palazzi non erano mai stati portati avanti, questo aveva generato delle “piscine” molto amate dai beccaccini.

Caccia alla Grouse..E la Scozia ti aspetta..

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Caccia in Scozia: Un viaggio all’insegna dei paesaggi entusiasmanti, della professionalità e della scoperta. La Scozia, un paradiso di caccia.

Fino a che non ho messo per davvero piede in Scozia, avevo solo una vaga conoscenza della Red Grouse: ne avevo sentito parlare da due amici che sono sempre in viaggio, fucile in mano e macchina fotografica al collo, ma devo essere sincero, non mi ero mai interessato a questo genere di caccia. Tutto è cambiato questo novembre, quando finalmente sono riuscito ad organizzare con tre amici sardi una bellissima vacanza venatoria: meta la Scozia. I paesaggi sono tutti favolosi e coinvolgenti, belli da restarci secco, e faticosi da attraversare tanto che le mie gambe e i miei polmoni sono stati messi a dura prova. Eppure la Scozia ti inganna: sembra tutta pianura e colline morbide e piacevoli, mosse da un vento gelido ma pur sempre morbide. Niente di più sbagliato! Scalandole ti accorgi che devi dar fondo a tutte le tue energie per farcela: ma la voglia di catturare la nobile Red Grouse è decisamente trainante.

Lituania "Mon Amour", puro paradiso cinofilo e venatorio..

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Caccia in Lituania: Il racconto di Andrea che ha provato per la Lituania amore a prima vista. Oggi è la sua casa e la sede del suo sogno ad occhi aperti.

Sono cacciatore, sono cinofilo, sono appassionato di boschi e campagne. E’ per questo che vent’anni fa, dopo un bellissimo viaggio in Lituania ho deciso di abbandonare l’Italia, e di trasferirmi in quella che ad oggi considero casa. Eravamo in tre, ma solo io ho avuto il coraggio di mollare tutto, posto di lavoro, fidanzata e vita ben avviata: i boschi mi hanno chiamato e io non sono riuscito a resistere al loro fascino. Qui è da vent’anni che vivo il mio sogno venatorio e cinofilo, che sono riuscito a realizzare fin da subito: d’altronde gli ostacoli erano davvero irrisori e la mia determinazione ha fatto il resto. Oggi sono allevatore, ma anche cacciatore e quando posso passeggio in compagnia dei miei animali fra i boschi, immerso nel silenzio e nelle speranze per il futuro. Ho fin da subito intuito che le differenze fra Lituania e Italia erano notevoli e tutte le volte che i miei amici vengono a trovarmi per belle e appaganti battute di caccia, le faccio notare anche a loro.


Viaggio di Caccia in Romania alle Allodole Danubiane. By Montefeltro..

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Viaggi di caccia in Romania: Fra le tante possibilità venatorie offerte dalla Romania, per chi ama il piccolo migratore, una spedizione nella pianura danubiana è sicuramente un’esperienza indimenticabile.

di Saverio Patrizi

Era un po’ di tempo che meditavo una gita venatoria dedicata alle allodole, sia per la voglia di una caccia tranquilla, dove si spara molto, sia per la prelibatezza delle carni, una spiedo bresciano di allodole rappresenta la migliore conclusione di una gita di caccia e il giusto onore alla selvaggina abbattuta. Destinazione Romania, aeroporto di Bucarest, passato il controllo passaporti siamo subito raggiunti dalla delegazione Montefeltro, l’agenzia italiana del Gruppo Beretta Benelli, capitanata da Luigi Goffi, il nostro referente italiano per i prossimi giorni.

Caccia in Svezia, Emozioni Venatorie sull'Isola di Gotland..

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Viaggi di Caccia: Non tutti conoscono meravigliosa isola di Gotland, eppure quando la si scopre se ne resta completamente estasiati e visitarla, viaggiarla, scoprirla diventa una vera e propria emozione. A me è capitato proprio così per questo non posso esimermi dal dovere di raccontarti questa mia esperienza di caccia che è stata un susseguirsi di emozioni indimenticabili.

Come spesso accade tutto è nato navigando su internet. Cercavo qualche posticino sorprendente da proporre a Davide, il mio amico di caccia e alla fine i miei sforzi sono stati ripagati. Saranno state le due del mattino di un aprile piuttosto freddo quando ho dato uno sguardo alle prime foto di questa terra spettacolare. Piuttosto famosa in quanto un tempo cuore della nazione vichinga, da un punto di vista venatorio è praticamente sconosciuta. Dall’entusiasmo ho svegliato mia moglie che è una grande appassionata di viaggi. Vedendo entusiasta anche lei ho capito che si trattava del viaggio giusto, io e Davide avremmo cacciato, lei e Mara si sarebbero dedicate alle loro solite esplorazioni.

Caccia in Bielorussia. Emozioni di un viaggio venatorio..

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Caccia in Bielorussia: Viaggiare è la mia passione e quando posso farlo con una carabina in valigia la felicità rasenta vette altissime. Prendi ad esempio l’ultimo viaggetto venatorio, organizzato qualche mese fa in compagnia dell’immancabile Giacomo e del mio padrino di caccia, Cesare.

Siamo un bel trio e con il pretesto della caccia stiamo girando tutto il mondo. Il viaggio in Bielorussia però mi è rimasto nel cuore, visto che era da tanto che lo volevamo organizzare, e alla fine, nonostante il lavoro e i soldi che non bastano mai, ci siamo riusciti. Della parte organizzativa come al solito si è occupato Cesare, un carissimo amico che mi ha iniziato, molti anni fa, ai piaceri della caccia e scherzosamente chiamo il mio padrino di caccia. Come al solito prima di partire ci siamo dati un obiettivo di caccia: dovevamo catturare, a testa, almeno un vecchio e grande alce al bramito. Naturalmente non avremmo disdegnato nemmeno un bel cinghiale, o un capriolo. Pare che l’intera regione ne sia letteralmente piena, ma l’alce doveva essere la protagonista del nostro viaggio. Non ti annuncio niente, ma al rientro eravamo tutti molto soddisfatti.

A caccia sul delta del Danubio. Memorie di un viaggio di caccia sul Danubio

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Viaggi di Caccia. Questi sono ricordi: leggendo il racconto forse ti verrà voglia di visitare i luoghi che lo hanno alimentato. Potrai farlo, ma senza fucile in spalla. Dal 2009 il Delta del Danubio è diventato patrimonio dell’umanità e riserva della biosfera dell’Unesco. In grossa sostanza qui i volatili si riposano, si riproducono e volano via, più tardi, per cercare nuovi ambienti da esplorare e vivere.

(Prima parte) - Quando io ho conosciuto il Delta del Danubio era il 1990. Allora non avrei mai immaginato che sarebbe diventato un luogo bandito ai cacciatori, perché tutto, in quell’habitat acquitrinoso mi parlava di caccia. Le distese di acqua e canneti portavano ieri come oggi dalla Romania fino all’Ucraina, e tutto intorno era un tripudio di acquatici e natura. Si tratta non a caso della più grande riserva di fauna migratoria europea, seconda, in termini di dimensioni, solo al delta del Volga. Parliamo di 3450 chilometri quadrati di laghi, canneti, spiagge sabbiose, isolotti, prati umidi, rive, campi, foreste pluviali. Insomma per gli amanti della caccia palustre un vero e proprio paradiso terrestre.

A caccia sul delta del Danubio (seconda parte).

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Caccia sul Danubio: L’amico che ci aveva contattato era Piergiorgio: aveva sposato una bellissima donna del luogo, abbandonato la sua attività di commerciante in Italia, chiuso la sua casa romana e cambiato vita nel giro di 3 mesi.

Aveva scoperto casualmente del nostro arrivo sul Delta del Danubio e non voleva assolutamente perdere l’occasione per una rimpatriata. Sembrava, sentendolo al telefono, che niente fosse cambiato. Il gruppetto, composto da me, Giacomo, Mario e Dario quella proposta folle non se la fece ripetere due volte. Dopo le telefonate di rito per allungare di qualche giorno le ferie partimmo alla volta dell’Ucraina. Ad attenderci c’era Piergiorgio e un suo amico: “Questi giorni di caccia non ve li dimenticherete finché camperete”, ci disse abbracciandoci tutti con lo sguardo. Non aveva torto. Il delta ucraino era poco distante da Odessa a circa ottanta chilometri dal famoso e gettonatissimo Mar Nero, ma gli scenari erano tutti diversi.

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